Descrizione
La nostra storia comincia con una data e un fatto: venerdì 28 luglio 2017 muore un bambino gravemente malato, alla vigilia del suo primo compleanno. Il suo nome è Charlie Gard. È inglese, figlio di due giovani londinesi, un postino e un’assistente di disabili. Muore accanto ai suoi genitori in un hospice per bambini terminali, al termine di un lunghissimo ricovero in un antico ospedale pediatrico a Londra, il famoso Great Ormond Street Hospital for Children. Medici e giudici hanno imposto la sospensione della ventilazione meccanica che lo teneva in vita, dopo avergli negato un tentativo di cura con un trattamento sperimentale.
Questo libro racconta il coraggio ostinato di una giovane coppia, e della disperata battaglia per il loro piccolo bambino “senza qualità”: una battaglia che ha coinvolto il mondo intero, fino a Papa Francesco e al Presidente Trump, soprattutto grazie a una mobilitazione popolare che ha avuto in Italia il suo fulcro e il web come strumento. Racconta anche la sollevazione di un popolo che non ha avuto bisogno di capi, e che non ha dovuto aspettare spiegazioni sulle cartelle cliniche del piccolo malato per capire che qualcosa di minaccioso e crudele stava succedendo, in uno degli ospedali più rinomati di quella che si vanta di essere la patria della moderna democrazia europea.
In un’Europa sempre più vecchia e infeconda, ferita dagli attentati del terrorismo jihadista, incapace di affrontare una delle ondate migratorie più impressionanti e anomale, immersa in una profonda incertezza politica, la morte per eutanasia di Stato del piccolo Charlie Gard segna, simbolicamente, la fine di un’epoca, quella dell’umanesimo occidentale. E la sollevazione popolare che ha accompagnato la sua breve vita potrebbe essere l’inizio di una nuova.
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