Guardano oltre andando in piazza e persino in luoghi dove ci si confronta e si ragiona. Che affronto!
Il quadro partitico in Francia è stato sempre lacerato, mentre in Italia, al contrario, il Centrodestra ha avuto per lungo tempo una storia unitaria. E vincente.
Mercoledì 10 maggio 2017, alle ore 17.00, presso Palazzo Santa Chiara a Roma.
"PD blocca commissione e Renzi dà la colpa a noi"
Riduzione del numero dei parlamentari, elezione diretta dei senatori e istituzione di una Commissione di Conciliazione tra Camera e Senato, sul modello americano. Sono i punti salienti della proposta di riforma presentata oggi da Italianieuropei e Fondazione Magna Carta, se il 4 dicembre, al referendum, dovesse vincere il NO.
Oggi a Roma incontro pubblico promosso dalle fondazioni Italianieuropei e Magna Carta sulle ragioni del No al referendum e sulle proposte alternative per il dopo. Intervengono parlamentari e costituzionalisti.
Domenica 6 Settembre, Enrico Letta, direttore della scuola di affari internazionali di Parigi “Sciences Po” e già presidente del Consiglio dei ministri, ha tenuto una lezione su «L’Italia può fare a meno dell’Europa?» alla Summer School di Fondazione Magna Carta.
Nonostante le divisioni, le reciproche critiche, lo sfaldamento a cui e' andato incontro il centrodestra nell'ultimo anno, alla Summer School di Fondazione Magna Carta c'è ancora spazio per confrontarsi. Parlano Quagliariello, Toti, Maroni.
Il ministro dell'interno e leader di Ncd, Alfano, parla alla Summer School di Fondazione Magna Carta, rivendicando la 'ragione sociale' del Nuovo Centrodestra: dare voce al ceto medio, la "colonna vertebrale" del Paese.
Nord e Sud, riforma della giustizia, innovazione digitale. Tre questioni strategiche per il Paese che ieri hanno tenuto banco alla Summer School, mentre ci si avvia alla conclusione della scuola di formazione di Fondazione Magna Carta, giunta quest'anno alla sua IX edizione.
Berlusconismo e postberlusconismo, politiche del lavoro, laicità e spazio pubblico della religione. Sono i temi dirimenti affrontati ieri alla Summer School di Fondazione Magna Carta, giunta alla sua nona edizione.
Bene ha fatto il ministro Lorenzin a puntare il dito contro l'implosione demografica in Italia, spiegando che se nel nostro Paese non si tornerà a fare bambini sarà un disastro, a cominciare dal sistema di welfare.
Politica, economia, le riforme per rilanciare la crescita e dare al Paese istituzioni più forti e maggiore governabilità. Il Nuovo Centrodestra c'è e rilancia alla Summer School di Magna Carta.
Visto che oggi l’informazione ha spesso l’attitudine del tritacarne, dove finiscono tutti e tutto indistintamente, qualche informazione in più sulle fondazioni italiane pare doveroso darla. Anche soltanto per fornire a chi legge qualche elemento in più per farsi una propria opinione. (Tratto da magnacarta.it)
Ieri Pupi Avati ha tenuto la Lettura Annuale di Fondazione Magna nel Teatro di Santa Chiara a Roma. C'eravamo anche noi, per raccontarla in pillole. Ed è stata insieme una storia di vita e di cinema.
Non per amor di polemica bensì per il gusto di un’analisi documentata, vogliamo controbattere a chi dalle pagine di autorevoli quotidiani nazionali ha deciso di fare una crociata contro le fondazioni politiche, complice il 5 per mille versato volontariamente dai contribuenti. Perché si sbagliano e cos'è che non hanno proprio capito.
L’incontro di Norcia rappresenta una grossa novità. Per la prima volta compare sulla scena un gruppo di intellettuali, di culture e appartenenze politiche laiche e molto diverse, che insieme si appropriano di quella riflessione etica che finora ha caratterizzato il discorso della Chiesa. E che insieme parlano ai diversi schieramenti politici suonando l’allarme sull’“emergenza antropologica” che rischia di affondare la nostra civiltà. (Tratto da Libero)
Al centro del dibattito della nona edizione degli “Incontri di Norcia”, organizzati da Fondazione Magna, c’è stato il confronto tra due relazioni, elaborate a partire da due Manifesti espressione di posizioni e tradizioni culturali opposte tra loro su temi che hanno a che fare con la vita sociale, economica e politica delle popolazioni europee: il "Manifesto di Norcia" del 2011, di Gaetano Quagliariello, Maurizio Sacconi ed Eugenia Roccella, rivolto all’area di centrodestra; il "Manifesto dei “marxisti-ratzingeriani", scritto da Giuseppe Vacca, Pietro Barcellona, Mario Tronti e Paolo Sorbi, pubblicato nello stesso anno e rivolto alla sinistra democratica.
"Il percorso triennale disegnato dalla legge di stabilità 2014-16 impegna Governo, Parlamento, Regioni, Comuni a realizzare una decisa razionalizzazione delle funzioni pubbliche solo in parte contabilizzata per le evidenti esigenze di certezza del bilancio dello Stato". "Se tale processo darà primi risultati e proiezioni di certa concretezza, sarà possibile, nel corso del prossimo anno, concordare con la Commissione ulteriori riduzioni del cuneo fiscale anche avvicinando il disavanzo al 3%", ad affermarlo è il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, introducendo il seminario a porte chiuse che la Fondazione Magna Carta ha organizzato per discutere con ministri, economisti, parlamentari e rappresentanti di associazioni imprenditoriali, di Legge di stabilità.
Chiunque sia uscito di casa almeno una volta negli ultimi vent'anni, e abbia dato un'occhiata in giro anche veloce, è consapevole di una realtà molto diversa. I pilastri della cultura di destra, infinitamente ampia e frammentata al suo interno, sono altri e non hanno a che vedere col Drive In (per altro bellissima trasmissione, avercene). Una idea sintetica, senz'altro parziale ma non imprecisa di cosa sia «cultura di destra» si può ricavare dalla lettura di Think tank all'italiana (Rubbettino) di Margherita Movarelli. È la storia della Fondazione Magna Carta. (Tratto da Il Giornale)
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